Gli eventi traumatici possono incidere profondamente nel tempo e sulla qualità della vita. Infatti per questo bisogna non sottovalutarli né sottovalutarne le conseguenze.
Eventi traumatici, qualità della vita e interventi terapeutici
Gli eventi traumatici possono incidere in maniera profonda sulla qualità della vita e i danni possono durare nel tempo. Interventi terapeutici appropriati riescono ad arginare l’impatto sulla salute e migliorare il benessere fisico e psicologico delle persone consentendo una vita “normale”.
Gli eventi traumatici
Rachel Yehuda è la direttrice della Divisione per lo studio dello stress traumatico della Mount Sinai School of Medicing di New York. Ha studiato la potenzialità che eventi traumatici gravi possono alterare in modo permanente l’equilibrio di ormoni e neurotrasmettitori. Per questo è arrivata anche ad osservare, grazie a un campione di pazienti, quella che da molti viene definita la trasmissione attraverso le generazioni per via epigenetica dei traumi. Nello specifico sono stati osservati i figli di persone sopravvissute all’olocausto.
Cardiopatia takotsubo
Nel 1991 il cardiologo giapponese Hikaru Sato ha studiato la “cardiopatia takotsubo”.
Si tratta di una sindrome caratterizzata da alterazioni transitorie della motilità del ventricolo sinistro. Indica la presenza di un restringimento > 70% del lume del vaso che irrora quell’area del miocardio.
Essa sembra essere più diffusa tra le donne dopo la menopausa e in 1 paziente su 40 affetto da cardiopatia ischemica.
È stato ipotizzato che l’ansia e la depressione possono rappresentare un importante fattore di rischio, sui quali lo stress acuto agisce come elemento precipitante. Infatti, l’ansia e lo stress sono condizioni nelle quali avviene un aumento della produzione di catecolamine e un potenziamento dei loro effetti fisiologici.
I sintomi della sindrome di takotsubo
I sintomi della sindrome di takotsubo sono un dolore toracico insorto all’improvviso accompagnato da nausea e vertigini.