(Non ero ad Aleppo) il 18 (marzo del 2011), quello che nei libri di Storia si chiamerà il venerdì della dignità, quando i cortei si fecero via via più intrepidi e gli slogan più forti. Era la primavera araba che correva, anche qui, sul filo delle immagini televisive che rimbalzavano dal Cairo, da Tunisi e da Tripoli, con le dittature sorelle di quella di Bashar che cadevano nella polvere, scoperchiate dalle mani alzate e dagli sguardi decisi di folle di adolescenti.
Succede ad Aleppo, Domenico Quirico