Succede Aleppo Quirico

PRIMAVERA 2012 ALEPPO

Succede Aleppo QuiricoScende il buio, dobbiamo tornare indietro. Abu fa una deviazione nel suo labirinto, mi porta a vedere le rovine della casa dove viveva fino alla primavera del 2012 con i genitori. Restano due stanze ancora intatte, le tazze del servizio buono ben allineate in una credenza, vestiti in un armadio, le foto del padre e dei nonni alle pareti, volti contadini, occhi che vogliono intimidire l’obiettivo. «Quando la giornata è fatta soltanto della melma della guerra non la vedi, la tua vita, non la capisci. Ogni tanto la testa mi scoppia, vorrei soltanto tornare al mio mestiere, tecnico informatico, vorrei tornare presto, subito a prima… Mi dico: faccio questo per difendere la mia gente aggredita. Ma qualche volta non basta.» È l’ora, Abu prende da un mobile un tappetino, si inginocchia e prega: «Dio è grande e misericordioso…».

Succede ad Aleppo. Domenico Quirico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *