Ora legale ictus

L’ORA LEGALE PUO’ CAUSARE ICTUS E INFARTI

L’ora legale, ovvero lo spostamento delle lancette dell’orologio può essere causa di ictus e infarti

Jori Ruuskanen

Ora legale ictusLa tesi secondo la quale l’ora legale aumenta il rischio di infarti e ictus è sostenuta da uno studio scientifico condotto in Finalndia.

Uno dei sostenitori è Jori Ruuskanen. Ricercatore dell’Istituto di Medicina Clinica dell’Università di Turku, in Finlandia, dove è specializzato in neurologia e in farmacologia clinica.

 

Aumento dell’8% di ictus ischemico

In base ai dati raccolti relativi al decennio 2003-2014 dei ricoveri in Finlandia si è riscontrato un aumento dell’8% di ictus ischemico nei due giorni successivi allo spostamento delle lancette. – L’ictus ischemico è causato da un coagulo che blocca il flusso di sangue al cervello.

“In pratica” secondo Jori Ruuskanen “sembra che nelle persone vulnerabili, che corrono già un rischio maggiore, il passaggio all’ora legale aumento l’insorgenza della patologia.”

 

Cosa succede nel nostro corpo quando spostiamo le lancette dell’orologio.

Le conseguenze che tutti noi conosciamo dell’ora legale è la perdita di sonno. Che può protrarsi, a seconda delle persone perfino per una settimana. Questa perdita ha delle ripercussioni sulle capacitò cognitive dell’individuo.

Quando spostiamo le lancette dell’orologio nel nostro corpo “si interrompe in modo transitorio il ritmo cardiaco”. Nei fatti abbiamo una sorta di orologio biologico che regola i nostri ritmi. “Un orologio interno “ spiega sempre Ruuskanen “che regola molte funzioni del nostro corpo: i passaggi sonno-veglia, la temperatura corporea, il sistema immunitario, la secrezione ormonale, la pressione sanguigna e perfino la coagulazione del sangue.”

Quindi il cambiamento dell’ora, oltre a problemi cognitivi – legati alla perdita del sonno – può portare anche a un aumento del rischio di infarto del miocardio.

 

Come combattere gli effetti dell’ora legale.

Gli effetti dell’ora legale possono essere combattuti, per esempio, “anticipando di 15 minuti al giorno” le abitudini quotidiane “durante i 4-5 giorno che precedono lo spostamento delle lancette.”

 

L’ora legale serve ancora?

Questa domanda non possiamo non porgercela e se la porge anche Jori Ruuskanen, le cui opinioni ci hanno accompagnato in queste righe. “Stiamo diventando sempre più una società “24/7”, cioè dove tutto è aperto 24 ore al giorno, 7 giorni la settimana: e con questi ritmi credo che l’ora legale non apporti reali benefici in nessun Paese.

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