Cervello errori correzione

IL CERVELLO E GLI ERRORI

Il cervello utilizza gli errori per imparare

 

Il sistema di correzione automatica.

Cervello errori correzioneIl cervello è dotato di un sistema di correzione automatica che elabora i dati ricevuti dall’errore e li codifica. Questo serve affinché si riesca a elaborare comportamenti alternativi a quelli che hanno portato all’azione fallimentare. In pratica, le informazioni ricevute dall’errore servono per imparare da esso.

 

ERN: Error Related Negativity

In alcuni casi ci accorgiamo dell’errore mentre lo stiamo compiendo. Ciò accade in quanto un segnale di allerta ci permette di interrompere un’azione prima ancora che sia completata. Il segnale di allerta in questione si chiama ERN e viene emesso dal cervello in appena 80 millesimi di secondo. Si tratta di un’onda elettrica negativa che ha origine nella corteccia prefrontale mediana chiamata area motoria supplementare.

Una volta che l’ERN si attiva avviene il cosiddetto rallentamento post-errore. In pratica il nostro cervello dopo essersi reso conto di aver sbagliato, decide di valutare con maggior accortezza le future azioni da intraprendere per ottimizzare le alternative rimaste.

 

FRN: Feedback Related Negativity

Un altro segnale di errore è il FRN. Si tratta di un’onda cerebrale negativa che si sviluppa in 250 millisecondi dopo il segnale che produce il feedback.

Con feedback intendiamo un’informazione proveniente dall’esterno che indica un fallimento. Il fine è quello di tener conto delle informazioni utili per adattare il comportamento.

L’origine del FRN risiede nella corteccia cingolata. Essa è connessa alle regioni cerebrali responsabili delle emozioni. Ma è connessa anche alla corteccia prefrontale.

Per semplificare, i feedback arrivano al cervello che li interpreta per poi modificare le nostre risposte e adeguare le relative strategie da adottare. In questo modo ogni errore diventa un’informazione utile per progredire ed imparare.

 

I neuroni dopaminergici

Gli errori possono riguardare anche le previsioni.

Queste sono create dai neuroni dopaminergici, situati nel mesencefalo. Questi neuroni reagiscono agli errori di previsione tramite delle scariche elettriche. Che saranno elevate nel caso di un errore di previsione che si è sviluppato in positivo. Ridotte in caso di errore in negativo.

Anche in questo caso l’ipotesi più accreditata è quella che la codifica dell’errore di previsione si trasmessa alla corteccia cingolata.

 

I bias

In questo sistema perfetto di codifiche esistono però delle distorsioni. Le nostre emozioni, infatti, influiscono sulle scelte che facciamo. Parliamo delle preferenze. In pratica, le nostre scelte provocano una rivoluzione dei nostri valori, mentre le opzioni rifiutate vengono svalutate.

In poche parole si più dire che preferiamo ciò che scegliamo.

 

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