Noia cosa dipende

LA NOIA: DA COSA DIPENDE

Già dai tempi dell’Antica Roma, la noia affliggeva le persone.

 

Il console romano Tanonius Marcellinus

Noia cosa dipendeAnche nell’Antica Roma era importante sconfiggere la noia: male che affliggeva molti.

A Benevento nel 340 d.C. addirittura al console romano Tanonius Marcellinus fu dedicata una statua e un’iscrizione pubblica di ringraziamento.

 

La definizione che ne da Giuseppe Craparo

Nonostante sia così antica, non si è ancora riusciti a dare una definizione precisa della noia.

A venirci incontro ci ha pensato Giuseppe Craparo, ricercatore dell’Università Enna Kore. “Senz’altro è uno stato emotivo che si accompagna a una sensazione spiacevole, con una percezione rallentata del tempo, difficoltà a concentrarsi, a fare attenzione e a trovare soddisfazione in qualsiasi attività. Ma per me l’elemento chiave è una condizione di tensione, innanzitutto fisiologica: è il corpo che prova noia, come se avesse un’energia che gira a vuoto, una tensione senza oggetto che non riesce a canalizzare in un’attività che la soddisfi.”

Non bisogna però confondere la noia con l’apatia.

“L’apatia non prepara all’azione, è un completo appiattimento emotivo. L’apatico si ritira dalla realtà, pensa di non potere avere un ruolo attivo. Nella noia invece c’è la tensione di chi vuole uscirne che porta ad agire, nel bene o nel male.”

 

Dallo stato temporaneo al tratto intrinseco

Agli inizi degli anni trenta la noia fu vista soprattutto come uno stato temporaneo causato dalle circostanze. Si indagava sui meccanismi che la scaturivano, come la monotonia. Poi la si è considerata come tratto intrinseco delle persone che ne venivano colpite.

 

La noia esistenziale nella letteratura

Nella letteratura si è parlato anche della cosiddetta noia esistenziale.

Questa particolare noia la ritroviamo in opere come Madame Bovary e in autori quali Leopardi e Moravia.

 

La noia da massimizzazione di stimoli

Abbiamo poi anche la noia da massimizzazione di stimoli.

Ovvero quella che colpisce i soggetti particolarmente suscettibili agli stimoli e gli ansiosi. I primi hanno sempre bisogno di stimoli e si stufano quando non ne trovano di nuovi. I secondi per paura evitano nuove esperienze.

 

La noia può dipendere da molti fattori

Si potrebbe anche sostenere che la noia dipende da come la percepiamo.

C’è chi ritiene che scaturisca da situazioni che riteniamo monotone o che non ci coinvolgono. Altri sostengono che nasca da quelle situazioni che consideriamo insignificanti. Altri ancora, invece, ritengono che derivi da un insufficiente livello di eccitazione e di attivazione neurovegetativa dell’organismo.

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