L’asessualità è stata riconosciuta come un orientamento sessuale al pari dell’eterosessualità, dell’omosessualità e della bisessualità.
Asessualità e affettività
L’asessualità riguarda l’1% della popolazione.
Stiamo parlando di persone che non provano desiderio sessuale nei confronti di altri, indipendentemente dal loro sesso. Non si tratta di una scelta, frutto di un atto volontario, ma di un modo d’essere e di sentire.
Un’assenza di desiderio sessuale che non rende le persone incapaci di amare. Una persona asessuale, infatti, è in grado di portare avanti soddisfacenti relazioni amorose. Basando queste su una profonda affettività di coppia e grandi slanci romantici.
Un errore molto comune è quello di credere che gli asessuati siano estranei al sesso. Sbagliato. Una persona asessuata può tranquillamente avere ed ha comportamenti sessualizzati. Questi però sono finalizzati al desiderio di avere un figlio o di assecondare un partner non asessuale.
Certo, in un mondo dove il sesso è estremamente importante, il parlare di asessualità è un po’ come analizzare un alieno di cui non comprendiamo il linguaggio e le abitudini. Eppure questo alieno esiste e ci circonda.
Aven
Aven, ovvero Asezuality Visibility and Education Network, è un sito nato nel 2001. Il suo scopo è quello di permettere alle persone asessuali di riconoscersi e confrontarsi. Riconoscimento e confronto che stanno alla base dell’accettazione di sé stessi e del proprio orientamento sessuale.
Senza questa consapevolezza è difficile anche l’inserimento e la convivenza all’interno del contesto sociale in cui si vive. Per questo, oltre l’Aven, sono nati altri siti e associazioni con la medesima finalità.