Nel cielo è in orbita una stella creta dall’uomo. Il suo nome è Humanity Star – ovvero Stella dell’Umanità.
La stella artificiale
La compagnia spaziale neozelandese Rocket Lab ha messo nello spazio un satellite che non ha alcuna funzione se non quella pubblicitaria.
LA stella artificiale ha la forma di una sfera geodetica a 65 facce di circa un metro di diametro. Pesa 10 kg E’ realizzata in fibra di carbonio riflettente.
Peter Beck
Peter Beck, fondatore dell’azienda spaziale Rocjet Lab sostiene che la sfera rappresenta una sorta di spettacolo condiviso per l’umanità. Ed è anche, sempre secondo lui, un simbolo di luce e un monitor agli uomini per ricordarsi di quanto siamo fragili e insignificanti nell’Universo.
Spazzatura spaziale
Secondo molti astronomi questo satellite rappresenta soltanto un nuovo oggetto che si aggiunte alla cosiddetta “spazzatura spaziale”.
Con “spazzatura spaziale”, detriti spaziali, detriti orbitali e rottame spaziale, si indica tutto ciò che, creato dall’uomo, orbita intorno alla Terra. Quindi parliamo di razzi, satelliti, materiale espulso dai razzi, e tantissime altre particelle di varie dimensioni – alcune molto piccole.
I detriti spaziali sono purtroppo aumentati nell’ultimo decennio e sono diventati un problema di alta collisione per i satelliti che invece sono ancora attivi. Anche perché la velocità spaziale ne aumenta la potenzialità di danno.
Aspettative deluse
In realtà il satellite, che doveva essere una nuova stella nel firmamento, non ha soddisfatto pienamente le aspettative. Sembra che sia molto meno brillante di quanto originariamente si sperasse. Infatti giunge alla luminosità delle stelle più deboli visibili a occhio nudo solo in pochi momenti favorevoli. – Per individuarli si può utilizzare il sito www.thehumanitystar.com
La vita della stella artificiale
Humanity Star rimarrà in orbita soltanto per 9 mesi. Verso metà ottobre rientrerà nell’atmosfera e si disintegrerà.