“L’essere madre è accoglienza. È apertura del cuore verso gli altri e verso ciò che ci circonda. In poche parole, è compassione. Si tratta di un discorso che va oltre la genitorialità per arrivare a divenire omaggio alle nostre radici.” Monja Parmigiani
La vita propria di un romanzo
Un romanzo non è quello che lo scrittore decide di scrivere prima di iniziarlo, ma ciò che ne nasce dopo. Esso, infatti, vive di vita propria. Si sviluppa in base a delle linee guida che crescono, si evolvono e si diramano seguendo un proprio sentore.
Un libro è qualcosa di vivo. È come una sorta di terapia. Lo scrittore vi ci mette le proprie conoscenze, le ricerche – talvolta spasmodiche – la propria sensibilità e il proprio vissuto, ma lui, il libro, percorre la sua strada.
La scrittrice
Monja Parmigiani è una giovane scrittrice che ha deciso di mettere su carta la ricchezza che le deriva dall’essere figlia di due continenti, quello Europeo e quello Africano. Il non appartenere a un solo Paese a una sola cultura le ha permesso di avere una visione del mondo priva di barriere mentali. La sua capacità di accogliere, di conoscere e approfondire le realtà traspare dalle righe del suo libro “Madre”.