La forza della verità contro gli interessi economici del football. “Zona d’ombra” è un film del 2015 diretto e scritto da Peter Landesmann con protagonista un grande e intenso Will Smith.
Trama
Basandosi su un articolo di Game Brain del 2009 scritto da Jeanne Marie Laskas per la rivista GQ, racconta la vera storia del dottor Bennet Omalu, neuropatologo nigeriano che scoprì l’encefalopatia cronica traumatica. Si tratta di una malattia genetica che colpisce il cervello dopo ripetuti colpi alla testa. Questa scoperta coinvolge e tocca gli interessi della NFL, accusata dal medico di non informare i giocatori di football sui rischi ai quali vanno incontro.
In pratica è la storia di un medico che ha avuto il coraggio di sfidare il potente mondo dello sport per salvare la vita a coloro che lo praticano. Ha rischiato tutto – la carriera e perfino l’incolumità fisica della propria famiglia. – Si è messo contro tutti.
Perché “sono un medico”
a Perché la salute è il bene più prezioso che abbiamo.
Perché il mondo può ignorare le ricerche e il lavoro di un medico, ma se fa finta di nulla “le persone continueranno a morire”.
Il film si conclude con Omalu che rifiuta l’offerta della Casa Bianca e, tornando a casa, si ferma a guardare un allenamento di football. Nella scena finale ci sono due ragazzi che si scontrano testa contro testa dando origine ad un impatto violentissimo.
La più grande verità
La più grande verità che emerge dal film è che la Verità ha un prezzo che non tutti sono disposti a pagare e che la salute di uno sportivo non vale gli interessi economici che gli girano intorno.
Il film, negli Stati Uniti, è stato vietato ai minori di 13 anni non accompagnati per la presenza di materiale e linguaggio non adatto, tematiche ed immagini disturbanti.