Il 13 gennaio 2012 la nave da crociera Costa Concordia procedendo a un “inchino” di fronte all’isola del Giglio si incaglia su alcuni scogli squarciando lo scafo per circa settanta metri. Moriranno 32 persone. Il capitano, Francesco Schettino, risponderà di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose, naufragio e abbandono della nave.