Stagione tempeste Sapkowski

LA STAGIONE DELLE TEMPESTE – ANDRZEJ SAPKOWSKI

E’ l’ultimo romanzo  della Saga di Geralt di Rivia.

Scrittore

E’ un noto scrittore polacco nato il 21 giugno 1948. Prima di diventare scrittore ha studiato economia e ha lavorato come rappresentante di vendita presso una società straniera. Appassionato di letteratura fantasy, partecipa ad concorso letterario scrivendo il racconto Wiedźmin (Lo strigo). Il racconto ottiene l’attenzione inaspettata dei lettori polacchi, e spinto dalle loro richieste Sapkowski decide di continuare a scrivere sullo strigo Geralt e di intraprendere la carriera di scrittore. Vincitore di diversi premi, tra le sue opere troviamo raccolte (Wiedźmin (5 racconti), La spada del destino, Il guardiano degli innocenti) e romanzi (Il sangue degli elfi, Il tempo della guerra, Il battesimo del fuoco, La Torre della Rondine, La Signora del Lago, La stagione delle tempeste)

La Stagione delle Tempeste

Lo strigo Geralt di Rivia arriva nella cittadina di Kerack, dove viene presto arrestato con false accuse. Dopo 4 giorni viene liberato in seguito al pagamento della cauzione a nome di un anonimo, ma scopre che le sue spade sono state nel frattempo rubate. Durante una disputa con le guardie cittadine incontra il suo vecchio amico e poeta Ranuncolo, che si rivela essere il cugino del procuratore reale Ferrant de Lettenhove, che toglie momentaneamente dai guai lo strigo.

Il poeta rivela a Geralt

che a montare le false accuse su di lui e a pagare la cauzione è stata la stessa persona, ovvero la maga Lytta Neid. Geralt decide quindi di recarsi da lei sia per avere delle risposte, sia per trovare una pista per trovare le sue spade. Nascerà una complicata relazione fra i due, la maga lo aiuterà, grazie all’utilizzo dell’idromanzia, a scoprire che le spade sono state portate a Rivellino, dimora del reverendo Pyral Pratt, capo della criminalità organizzata del luogo, che offrirà informazioni a Geralt in cambio di un’esibizione in un combattimento nell’arena contro un vigilosauro.

Vinto l’incontro

abbandonata la tenuta del criminale. Ottiene le informazioni che lo condurranno poi alla ricerca delle spade all’asta del mese di luglio dei fratelli Borsody a Novigrad. Lo strigo e Ranuncolo vengono poi inseguiti da sei cavalieri al galoppo. I quali si riveleranno poi al servizio del principe Egmund. Questi temendo un colpo di stato da parte del fratello minore Xander I decide di impersonarlo facendo portare Geralt in una taverna sorvegliata da truppe. Il fine è un incontro in gran segreto. Durante il quale cercherà di ingaggiarlo per assassinare i propri fratelli e compiere un regicidio. Provando così la lealtà e i principi morali dello strigo che rifiuterà anche davanti alle minacce.

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