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FESTA DI SAN VALENTINO TRA ORIGINE E TRADIZIONE

La Festa di San Valentino sembra ormai una tradizione commerciale di fiori, cioccolatini e cuori, legati a stereotipi noti e banalizzanti. Le origini di questa festa, non sempre note, hanno in realtà un significato tutt’altro che banale e scontato, affondano le proprie origini in miti e riti antichissimi.

La tradizione

SanValentino innamorati festaLa tradizione vede le sue origini nella figura del Vescovo  di Terni, morto martire nel 273 proprio nel giorno del 14 Febbraio. Tra i diversi miracoli che San Valentino avrebbe compiuto in vita, vi sarebbe stato anche quello di far riconciliare due innamorati facendo volare intorno a loro coppie di piccioni in amore.

Questa tradizione romantica che esalta l’armonia tra gli innamorati è diversa da quella carnale dell’antica festività romana che veniva celebrata il 14 Febbraio.

Com’è accaduto anche per le Festività Romane quella di San Valentino è la versione edulcorata di una festività pagana preesistente in epoca romana, i Lupercalia, che venivano celebrati tra il 13 e il 15 Febbraio come riti per la protezione del bestiame e propiziatori della fertilità.

 

La storia d’amore per eccellenza

SanValentino innamorati festaLa Storia d’amore per eccellenza e anche la più nota, è quella di Romeo e Giulietta.

Secondo le fonti storiche la storia di Romeo e Giulietta si svolse nel 1303. 

In quel periodo Verona era governata dalla signoria degli Scalingeri.

Una famiglia di ricchi mercanti che resse le sorti della città tra il 1263 e il 1387.

In quegli anni la rivalità tra la famiglia dei Montecchi e quella dei Capuleti era accesa.

Dante Alighieri, esule da Firenze e ospite tra il 1303 e il 1304 degli Scalingeri, nomina questa rivalità nel IV canto del Purgatorio.

L’origine letteraria della vicenda dei due amanti risale al 1531.

Ovvero quando Luigi Da Porto la narrò nella sua opera.

‘ Historia novellatamente ritrovata di due nobili amanti con la loro pietosa morte intervenuta già al tempo di Bartolomeo della Scala’.

Fu nel 1596 che il grande drammaturgo inglese William Shakespeare rappresentò la sua versione della tragedia di Verona, dando alla vicenda dei due amanti un’immortale attualità e facendola diventare un’icona dell’immaginario collettivo.

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