Razza storia LeviStrauss

RAZZA E STORIA

Nel 1961, nel suo saggio “Razza e storia”, Claude Lévi-Strauss scriveva:

“La nozione di umanità, che include, senza distinzione di razza o di civiltà, tutte le forme della specie umana, è di apparizione assai tardiva e di espansione limitata (…) Per vaste frazioni della specie umana e per decine di millenni, questa nozione sembra essere totalmente assente. L’umanità cessa alle frontiere della tribù, del gruppo linguistico, talvolta perfino del villaggio; a tal punto che molte popolazioni cosiddette primitive si autodesignano con un nome che significa gli “uomini” (…), sottintendendo cose che le altre tribù, gli altri gruppo o villaggi, non partecipino delle virtù – magari della natura – umane. (…) Nelle Grandi Antille, pochi anni dopo la scoperta dell’America, mentre gli Spagnoli spedivano commissioni d’inchiesta per stabilire se gli indigeni fossero o no dotati di un’anima, questi ultimi si occupavano di immergere i prigionieri bianchi sott’acqua per verificare, con una sorveglianza prolungata, se il loro cadavere fosse o meno soggetto a putrefazione.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *