UN PAPA DIFENDE UN ALTRO PAPA

Mai prima d’ora un Papa era stato difeso e appoggiato dal suo predecessore ancora in vita.

 

Formazione teologica e filosofica

Papa Francesco BenedettoBisogna smetterla con “lo stolto pregiudizio per cui Papa Francesco sarebbe solo un uomo pratico privo di particolare formazione teologica o filosofica, mentre io sarei stato unicamente un teorico della teologia che poco avrebbe capito della vita concreta di un cristiano d’oggi.  (…)” La pratica pastorale di Papa Francesco “ci parla continuamente della misericordia di Dio: a mio parere ciò mette in risalto che sotto la patina della sicurezza di sé e della propria giustizia l’uomo di oggi nasconde una conoscenza profonda delle sue ferite” Queste le parole del Papa emerito Joseph Ratzinger.

 

Conversione

La rivoluzione pastorale di Papa Francesco poggia su solide basi teologiche. 

“Il suo programma non è liberale ma radicale nel senso che va alle radici: per questo non parla di riformismo, ma di conversione.” – Così sostiene – e sembra a ragion veduta – il cardinale e teologo Walter Kasper.

 

I due Papi

Joseph Ratzinger, salito al soglio pontificio con il nome di Benedetto XVI, l’11 febbraio 2013 annunciò ai cardinali riuniti in Concistoro, parlando in latino, che il 28 febbraio successivo avrebbe rinunziato al papato.

Il 13 marzo 2013 Jorge Mario Bergoglio diviene pontefice e prende il nome di Papa Francesco.

In molti hanno detto che la “pesante” eredità di Giovanni Paolo II è stata raccolta più da Francesco che da papa Benedetto XVI.

Altri, invece, hanno storto il naso di fronte al Papa argentino che sin dall’inizio ha rotto con la tradizione. 

 

Stima reciproca e obiettivo pastorale

Coloro che auspicavano dei contrasti tra il Papa effettivo e il Papa emerito, si sono sbagliati. Ancora una volta i due pontefici hanno dato prova di essere uniti nella stima reciproca e nell’obiettivo pastoraleP

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