“Io ti sento” è il primo libro della trilogia erotica di Irene Cao.
Il libro, ambientato nella bellissima Venezia, racconta la storia di Elena, una giovane restauratrice travolta dalla passione per Leonardo, affermato cuoco di origine siciliana.
La trama
La storia inizia con la protagonista, Elena, che si sta occupando del restauro di un affresco in un palazzo nobiliare a Venezia. L’incontro con Leonardo, un famoso cuoco siciliano, le sconvolgerà la vita e le farà toccare picchi di piacere che non aveva mai immaginato.
C’è un solo tabù da non infrangere: innamorarsi. Quando ciò avviene, il castello di sogni e proibizioni crolla rovinosamente.
Erotismo
Quando si parla di erotismo si intende anche una sensualità che si esprime in maniera estatica. Questo significato del termine erotico però è molto lontano da ciò che c’è nel libro. Alcune descrizioni infatti appaiono molto meccaniche e poco coinvolgenti.
Venezia
Se il libro non fosse stato definito erotico, direi che la capacità della scrittrice di trasportare il lettore nella bellissima Venezia merita la lettura dello stesso. Chi conosce la città rivive attraverso le sue pagine il meraviglioso mondo veneziano. L’acqua che domina su tutto e tutti. Le chiese con la loro struttura architettonica unica al mondo. I palazzi che abbracciano gli stili e le culture. I canali con le gondole. Il vaporetto, I turisti con il loro seguito di chiasso e vitalità.
Sì. Venezia è bella e la scrittrice le rende onore.
La donna
Per quanto concerne il ruolo della donna, per l’ennesima volta assistiamo allo stereotipo della femmina insicura e goffa che ha bisogno di un uomo per sentirsi e scoprirsi donna.
Possibile che quando si scrive ci si dimentichi così tanto dell’emancipazione femminile? È così difficile celebrare la donna come tale e non più come un accessorio all’uomo?
Leonardo chiama, Elena risponde.
a Leonardo vuole fare sesso, Elena è già “pronta per l’uso”.
Leonardo non chiama, Elena resta attaccata al telefono in attesa.
a Leonardo la lascia, Elena si dispera.
Mi sembra di rivivere la stessa esperienza demolitrice dell’orgoglio femminile di Twilight e Cinquanta Sfumature.
Donne, per favore, non prendete ad esempio Elena, piuttosto leggetevi Anna Karenina che ha fatto del povero Vroskij un cavalier servente!