L’addomesticamento delle galline e la loro diffusione si deve al Medioevo e probabilmente alla religione cristiana e all’urbanizzazione.
La dell’Università di Oxford Liisa Loog
Secondo la ricercatrice dell’Università di Oxford, Liisa Loog, la nascita dei primi veri allevamenti di galline, o per lo meno la loro diffusione, è un fenomeno avvenuto in età medievale.
Loog è convinta che a contribuire a questa svolta sociale e alimentare abbia contribuito il cristianesimo e l’urbanizzazione.
Prescrizioni alimentari cristiane.
Sembra che le prescrizioni alimentari cristiane, con astinenza dal mangiare carne in determinati giorni e circostanze, sia stato uno dei fattori che hanno portato a puntare su risorse alimentari alternative. L’attenzione si sarebbe spostata sul pesce, sui formaggi e sulle uova.
L’urbanizzazione
L’altro fattore indicato da Liisa Loog come scatenante dell’addomesticamento delle galline è stato l’accresciuto bisogno alimentare della popolazione che si stava moltiplicando. Il fenomeno riguardava soprattutto i centri urbani. Questa tesi è confermata anche dagli scavi archeologici che hanno rivelato infatti un aumento di fossili riguardanti resti di volatili.
Selezione genetica
E’ infatti nel Medioevo che, sempre secondo la ricercatrice dell’Università di Oxford, si dà vita a una specie di selezione genetica delle galline cercando di dare origine a una varietà capace di vivere in spazi ristretti e di deporre uova tutto l’anno.