L’EMPATIA FILTRATA DELLA GERMANIA SUI PROFUGHI

Secondo Fritz Breithaupt – docente di germanistica e scienze cognitive all’Università dell’Indiana a Bloomington – a Monaco di Baviera nell’autunno 2015 si è verificato un caso di empatia filtrata: “l’attivismo si è tramutato in risentimento.”

 

Fritz Breithaupt

Empatia filtrata profughi“Quando la Merkel ha aperto i confini nella notte del 5 settembre, il suo è stato un gesto coraggioso. Ha corso un grosso rischio, cosa che per un politico non è comune. E ha dimostrato empatia. È per questo che la gente si è sentita coinvolta (…) Ma l’entusiasmo è evaporato presto. Invece la gente ha iniziato a caricare i rifugiati di aspettative: dovevano essere grati, integrarsi, imparare in fretta la lingua. Quando molte di queste cose non si sono realizzate, l’attivismo si è tramutato in risentimento.”

 

Empatie autoreferenziali

Il motivo sarebbe che queste forme di empatia, come quella dell’empatia filtrata, sono autoreferenziali e condizionate dal riconoscimento esterno.

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