Defibrillazione arresto cardiaco

ARRESTO CARDIACO: QUANDO SI PUO’ DEFIBRILLARE

L’arresto cardiaco è causa della cessazione del flusso cerebrale e di conseguenza la perdita di coscienza. Il ritmo cardiaco defibrillabile è la fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare. I ritmi non defibrillabili sono l’asistolica e l’attività elettrica senza polso.

Più velocemente si interviene in caso di arresto cardiaco, maggiori sono le possibilità per la persona di potersi riprendere.

Ritmo sinusale

Defibrillazione arresto cardiacoIl normale ritmo cardiaco viene definito ritmo sinusale in quanto ha origine nel Nodo Senoatriale. Quando si verifica un’alterazione del ritmo sinusale si è un’aritmia,

Per la maggior parte delle volte questa non comporta una grande alterazione emodinamica, ma alcune – quelle definite maligne – possono portare a un arresto cardiaco.

Ritmi defibrillabili

I ritmi cardiaci in corso di arresto circolatorio si dividono in Defibrillabili e Non Defibrillabili. ,  

I ritmi defibrillabili sono caratterizzati da alterazioni del ritmo che si traducono nell’assenza dell’attività di pompa del cuore.

Vengono trattati con la defibrillazione. 

La probabilità di ripresa del paziente decresce con il trascorrere del tempo – del 7-10% ogni minuto che passa dall’evento. ,

Per prolungare la durata di questi ritmi in attesa di un defibrillatore è necessario iniziare una rianimazione cardiopolmonare,

La Fibrillazione Ventricolare (FV) è un ritmo nel quale aree multiple del ventricolo presentano variazioni di depolarizzazione e ripolarizzazione in modo caotico.

La Tachicardia Ventricolare (TV) è caratterizzata da battiti di origine ventricolare in successione ad una frequenza superiore a 100/minuto.

 

Ritmi Non defibrillabili

I ritmi non defibrillabili  sono l’Asistolia e la Attività elettrica senza polso. 
La Asistolia ventricolare rappresenta la totale assenza di attività elettrica ventricolare a cui corrisponde assenza di contrazione dei ventricoli.

 

L’Attività Elettrica Senza Polso è una Dissociazione Elettro-meccanica (DEM). Si tratta di aritmia caratterizzata oltre che dall’assenza di polso palpabile anche di attività elettrica. In entrambi i casi il trattamento prevede la rianimazione cardio polmonare. 

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