Decision Marking profitti

DECISION MARKING

Il modello economico ha lo scopo di rendere quantificabili le perdite e i guadagni al fine di una valutazione di opportunità.

La massimizzazione dei profitti

Esiste una dicotomia tra: 

  • Il modello razionale delle decisioni,
  • Il modello emotivo, basato su meccanismi istintivi e scorciatoie mentali chiamate euristiche.

Il problema della massimizzazione è stato posto in essere nella metà del secolo XVIII da Daniel Bernoulli, matematico e filosofo svizzero.

Bernoulli viveva nel cosiddetto Secolo dei Lumi e pensava che l’uomo fosse un decisore razionale. Quindi secondo lui il rischio può essere definito come l’incertezza del risultato tra un numero finito di possibili esiti di cui è nota la probabilità.

Il beneficio atteso

Nel 1944 il matematico John von Neumann scrisse il libro “Teoria dei giochi e del comportamento economico” nel quale estende il concetto di massimizzazione dei profitti includendo il beneficio atteso. Questo sarebbe il risultato della combinazione del calcolo delle probabilità con gli eventi immaginati dal decisore.

Il beneficio atteso si ottiene quindi moltiplicando la probabilità di un risultato per il guadagno atteso.

Mancanza delle probabilità di un dato esito

Nel 1948 l’economista Milton Friedman usò per l’economia una metafora evocativa.

“L’uomo economico è come il bravo giocatore di biliardo che non conosce la complessa formula geometrica che permette di calcolare in che modo la palla che sta colpendo manderà un’altra palla in buca, ma agiste come se lo sapesse.”

Purtroppo, però l’uomo prende decisioni razionalmente e le probabilità che un dato esito si verifichi non sempre sono conosciute o conoscibili.

La mente Bayesiana

Nel 1954 lo statistico Leonard Jimmie Savage introdusse il concetto della mente Bayesiana, basata sul fatto che nessuna decisione può essere presa su dati immutabili.

Bisogna calcolare i guadagni attesi e la stima della probabilità di errori.

Dubbi sull’affidabilità della mente bayesiana

Nel 1968 Ward Edwards, professore di statistica ad Harvard mise in dubbio l’affidabilità della mente bayesiana in quanto le persone per prendere decisioni si basano su altri meccanismi.

Dubbi sulle teorie di previsioni statistiche

“Nel fare previsioni e nel giudicare in situazioni di incertezza, le persone non sembrano applicare il calcolo delle probabilità o le teorie di previsioni statistiche.”

Daniel Kahneman e Amos Tversky, psicologi, 1973

Doppio binario decisionale

Herbert Simon, economista e sociologo, ha ipotizzato l’esistenza di un doppio binario:

  • Uno razionale, bastato sui meccanismi del calcolo e delle probabilità
  • Uno istintivo, basato sulle euristiche, che aiutano soprattutto in quelle situazioni n cui è impossibile conoscere la probabilità reale di ciascun esito

Il processo mentale che porta a decisioni affidabili

Secondo lo psicologo Gary Klein le “intuizioni affidabili hanno bisogno di situazioni prevedibili con opportunità di apprendimento.”

In pratica, Klein sostiene che l’addestramento a far fronte al calcolo del rischio aumenta la precisione e l’affidabilità decisionale dei singoli.

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