Solitamente per attribuire coscienza a qualcuno ci si basa o su resoconti verbali o sul comportamento o sulla similarità cerebrale.
La coscienza umana
Si tratta di un fenomeno molto articolato, che va oltre la semplice concezione di posizionamento del proprio “io” in un contesto. Resta valido il fatto che essa presuma una certa consapevolezza di ciò che circonda il soggetto preso in esame.
Secondo il filosofo Daniel Dennet
La coscienza è una sorta di faretto spot che illumina personaggi di un teatro cartesiano.
Secondo il biologo Andrew Barron e il filosofo Colin Klein
Esiste un grado di coscienza anche negli insetti. Loro parlano di “esperienza soggettiva”, ovvero di condizione minimale dello stato di coscienza. Non comporta quindi riflessioni su sé stessi, resoconti verbali e ricordi articolati.
Sia il biologo che il filosofo citati sono entrambi australiani.