Berlino Europa caduta

LA CADUTA DEL BERLINER MAUER

Il 9 novembre 1989 cadeva il Muro di Berlino e si apriva una nuova pagina della storia d’Europa 

 

Un evento che ha cambiato la storia 

Berlino Europa cadutaIl 9 novembre 1989 cadeva il Muro di Berlino. Da quel giorno i cittadini della parte Est di Berlino poterono attraversare il confine e ricongiungersi con la parte Ovest della città. Decine di migliaia di persone si precipitarono nelle strade. I posti di blocco furono aperti e non fu più eseguito alcun controllo sull’identità. Tutto questo mentre i loro concittadini dell’Ovest festeggiavano aprendo i bar e offrendo gratuitamente da bere. 

 

La storia 

La storia del Muro di Berlino inizia nel 1861 come conseguenza dellaSeconda Guerra Mondiale. La Germania è divisa fra l’est filosovieticoe l’ovest filoccidentale. 

Mentre la Repubblica Federale riprende a prosperare grazie agli aiuti americani, quella Democratica resta vittima delle restrizioni comuniste – collettivizzazioni dell’agricoltura, dell’industria e del commercio – I berlinesi in possesso ancora di capitali – seppur pochi – o di un buon grado di istruzione e/o professione, si spostano nella parte Ovest. 

Il 3 agosto 1961, per volere della DDR, nel centro della città vengono poste le prime barricate. La divisione è avvenuta: non si può più passare liberamente da una parte all’altra. Interi quartieri e famiglie vengono separate. Nella propaganda dell’est il Muro di Berlino viene chiamato il muro di protezione contro i fascisti. 

Nei giorni successivi gli sbarramenti provvisori sono sostituiti da un muro di lastre di cemento. La mancata reazione degli Alleati consentirà al regime comunista di far raggiungere al muro 166 km tagliando 192 strade della città. 

 

L’ultima vittima del Muro di Berlino 

Berlino Europa cadutaTentare di passare il muro costerà la vita a tanti berlinesi. L’ultima vittima è Chris Gueffroy, morto il 6 febbraio del 1989. Aveva tentato la fuga, insieme all’amico Christian Gaudian, confidando che le guardie di confine non avrebbero sparato a causa della visita del Primo Ministro Svedese – come era stato stabilito ma non avvenuto – Chris fu colpito al petto da dieci proiettili e morì sulla striscia fra il muro esterno e quello interno. Christian, l’amico, venne ferito gravemente e poi condannato a tre anni di prigione. 

Pochi mesi dopo la sua morte, il 9 novembre, Gunther Schabowsky, leader del partito comunista di Berlino est, fa un comunicato ambiguo “Il muro viene aperto per permettere viaggi personali all’estero”. Da quel momento nessuno riuscirà più a fermare la folla berlinese vogliosa di ricongiungersi. 

 

 

 

 

 

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