l Primo Maggio è universalmente riconosciuto come la festa dei lavoratori, ma dal 1994 è anche l’anniversario della morte di Ayrton Senna, nel drammatico weekend del Gran Premio di San Marino, dove perse la vita anche Roland Ratzenberger nelle prove del Sabato, mentre Rubens Barrichello rimase gravemente ferito nelle prove libere del Venerdì.
IL RICORDO DI JULIAN JAKOBI
Questa data quindi è anche un modo per ricordare il grandissimo campione, e quest’anno registriamo le dichiarazioni di Julian Jakobi (ex manager) che ha ricordato, in un’intervista alla trasmissione brasiliana “Beyond The Grid”, che l’ex pilota brasiliano aveva voluto cambiare scuderia a tutti i costo, passando dalla Honda (dove aveva vinto tre Campionati), comprendendo che che la scuderia giapponese non era così competitiva come alla fine degli anni 80.
L’INCIDENTE AD IMOLA
Il drammatico video dell’incidente è visibile in molti Social, con la camera-car che stacca qualche secondo prima dell’incidente; la ricerca del motivo per cui la monoposto di Ayrton prese la tangente nella curva del Tamburello è stato oggetto di un processo che è durato molti anni, ma che ha definito con sicurezza la causa; ovvero la rottura del piantone dello sterzo, modificato prima della gara su richiesta del pilota con una saldatura manuale, che non resse alle sollecitazioni, impedendo di fatto di poter sterzare.
La scuderia inglese tentò in ogni modo di insabbiare le indagini, negando ogni addebito, e anche la federazione FOCA cercò di complicare le indagini, infatti venne accusata di aver modificato il video della camera-car, consegnato incompleto al PM Passarini.
Molto importante fu il contributo fotografico di Angelo Orsi, fotoreporter di Autosprint, che era sul posto al momento dell’incidente e tra le foto che fece ne pubblicò una dove veniva mostrato chiaramente il piantone dello sterzo appoggiato a terra vicino alla monoposto inglese, cosa che confermava il fatto che lo stesso si fosse spezzato; una conferma arrivò anche dai medici di soccorso che affermarono di essersi limitati a togliere il volante dall’abitacolo (già rotto) senza tagliare il piantone.
L’IMPEGNO CONTRO LA POVERTA’
A parte il giallo relativo alle cause dell’incidente, il pilota brasiliano è ricordato anche per la sua grande umanità. Intitolata al grande campione, infatti, c’è una Fondazione (Ayrton Senna), in soccorso ai bambini poveri del Brasile, progetto che dopo la morte di Ayrton viene portato avanti dalla sorella Viviane.
L’AMORE CON LA MODELLA CAROL ALT
Una recente intervista dell’ex Modella Carol Alt ha svelato la storia clandestina con il pilota brasiliano. A quei tempi la modella era sposata con Ron Greschner, giocatore di hokey sul ghiaccio. Negli anni 90 Carol era una delle modelle più richieste al mondo, mentre Ayrton era il Campione di Formula 1; la storia durò fino alla prematura scomparsa del campione e non venne mai dichiarata apertamente dai due.