Abbiamo 624 auto ogni 1.000 abitanti a fronte di un tasso medio europeo di 490. Conti alla mano sul nostro bel Paese girano 8 milioni di autovetture che occupano una superficie pari a quella di 9.000 campi di calcio.
In Italia c’è la più alta concentrazione di automobili d’Europa
Le auto sono ovunque: sui marciapiedi, in fila, in doppia e talvolta addirittura in tripla fila. Soprattutto però le auto sono in coda e noi col loro. Il tempo che ci sottraggono nel corso della nostra vita è di 5 anni e 7 mesi. Più diligenti sono gli altri cittadini europei che non superano i 4 anni e 1 mese.
Nuovi stili di vita
Fortunatamente stanno affiorando nuovi stili di vita. Un po’ grazie a un risveglio delle spinte naturalistiche, ma anche a causa dell’aumento dei costi delle vetture e dei carburanti.
Car free
Si tratta di persone che non hanno mai posseduto un’auto e talvolta neanche la patente. Oppure persone che hanno deciso, ad un certo punto, di farne a meno.
Sharing mobility
Si tratta della mobilità basata sulla condivisione. Concetto che si avvicina molto al noleggio dl lungo periodo delle vetture.
Bici a pedalata assistita
La vera svolta si avrò quando finalmente prenderà piede la mobilità su bicicletta – in voga in molte parti d’Europa.
Già oggi molti brevi spostamenti possono essere fatti utilizzando questo salutare ed economico mezzo. Per i più pigri c’è la bicicletta con la pedalata assistita. Questa nuova bike ha già fatto registrare un aumento delle vendite del 78%. Si prepara quindi a diventare la protagonista della piccola mobilità urbana nei prossimi anni.
Educazione e mentalità
Adesso tocca ai Comuni aiutare i nuovi aspiranti ciclisti rendendo le strade più sicure. Servono piste ciclabili e soprattutto una nuova educazione in tale direzione. Bisogna cambiare la mentalità. Il modo in cui viviamo sta diventando insostenibile per il nostro pianeta. Il clima ne risente e anche il nostro organismo. Inoltre le lunghe code, lo stress per trovare parcheggio incide anche sugli equilibri psicofisici di chi sta al volante delle auto. Purtroppo alcuni recenti episodi di violenza ne sono una triste testimonianza.
La nostra salute e le nostre città se lo meritano.